La Primapagina di Paviameteo, aggiornata Mercoledì 8 Maggio 2024, a cura di Tommaso Grieco

 

La goccia fredda se ne va ed il tempo migliora!

 

Le immagini dal satellite meteosat

Un cordiale buongiorno a Voi lettori e buon proseguimento di settimana.

Il martedì di ieri ci ha regalato un’altra bella passata d’instabilità, stante la discesa di una piccola ma attiva goccia fredda dal nord-Atlantico: grazie ad essa si sono sviluppati rovesci e temporali a macchia di leopardo, con Pavia che a fine giornata ha accumulato altri 9.2mm di preziosa acqua.

Scrutando il cielo e sbirciando tra i dati, sembrerebbe essersi aperta una parentesi piovosa degna di nota per la nostra provincia, almeno da fine Febbraio ad oggi: il quantitativo pluviometrico di questi primi 5 mesi del 2024 è infatti salito a 583.0mm, già nettamente superiore ai 539.6mm caduti in tutto il 2023 ed ai 436.0mm di tutto il 2022!

E che sia benedetta tutta questa pioggia poiché, alla fine, l’acqua è Vita, e l’importante è che non esageri. E non esagererà.

Il piccolo vortice ciclonico scivolerà velocemente verso il Mediterraneo sud-orientale, terminando la sua corsa addirittura in Turchia. Al suo posto rimonta in modo prepotente l’Anticiclone delle Azzorre, il quale, con qualche contributo d’aria sub-tropicale, si posizionerà sull’Italia per qualche giorno.

Dunque, a parte un po’ di nuvolaglia sparsa qua e là, vivremo un mercoledì di tempo prevalentemente stabile, con temperature massime in netta risalita.

Tra domani e domenica sera l’alta pressione ci regalerà condizioni di bel tempo: l’afflusso di aria sub-tropicale farà lievitare ulteriormente le temperature, con le massime che in provincia dovrebbero stazionarie attorno ai 25°C. Per chi fosse preoccupato, nessuna possibilità di primi 30°C!

E poi? Arriverà precocemente la stagione estiva, giusto per non farci mancare niente?

Beh, la circolazione attesa non sembrerebbe improntata su questi canoni, anzi: l'ennesima oscillazione meridiana potrebbe far finire in cut-off l’ennesima goccia fredda, la quale potrebbe nuovamente imporre condizioni instabili durante la prima metà della prossima settimana.

Di quest’eventualità a lungo termine parleremo più concretamente durante il prossimo aggiornamento: noi, a Dio piacendo, ci risentiremo con la chiacchierata della prossima notte.

Buon mercoledì!


Il Bollettino di Paviameteo, valido per Pavia e provincia. Previsioni a cura di Tommaso Grieco

Mercoledì 8 Maggio 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Nella notte definitivo miglioramento su tutta la provincia. In giornata tempo stabile ed assolato, con qualche innocua nube di passaggio.

Temperature: min stabili, tra 11°/13°C, max in forte aumento, tra 20°/23°C.

Zero termico: attorno ai 2900m.

Venti: deboli nord-orientali.

Giovedì 9 Maggio 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Bella giornata di sole su tutta la nostra provincia, con solo qualche nube di passaggio durante le ore centrali.

Temperature: min in lieve aumento, tra 12°/14°C, max in lieve ulteriore aumento, tra 23°/25°C.

Zero termico: attorno ai 2900m.

Venti: deboli nord-orientali.

Venerdì 10 Maggio 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Giornata di bel tempo su tutto il pavese.

Temperature: min stazionarie, tra 12°/14°C, max in lieve ulteriore aumento, tra 24°/26°C.

Zero termico: attorno ai 2900m.

Venti: deboli nord-orientali.

Tendenza successiva

Sabato e Domenica saranno 2 giornate tipicamente primaverili, con un bel sole pomeridiano condito da massime attorno ai 25°C: più frizzanti le minime attorno ai 15°C. Un possibile cambio di circolazione potrebbe porsi in essere da lunedì (da rivedere e confermare).



Archivio Notizie 2009

Gli articoli di Paviameteo del 2009

Paviameteo augura a tutti i Lettori delle Buone Feste, un ottimo fine anno ed un migliore 2010

Buone Feste da Paviameteo!

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Gelo, ghiaccio, neve in questo evento storico: gli amanti dell'Inverno si sono saziati

I 6 giorni appena trascorsi passerranno alla storia senza “se” e senza “ma”; difficile pensare di poter rivivere un periodo così nell’immediato futuro, e arduo ideare delle prossime stagioni invernali sulla falsariga di questo evento.

Tutto quello che è arrivato è stato figlio di una circolazione spettacolare, che ha visto la migrazione dell’alta pressione verso le alte latitudini, e la sua distensione fino a raggiungere Islanda, Groenlandia ed addirittura il Polo Nord! Da qui, lungo il suo bordo orientale, sono scese correnti artiche continentali, che hanno invaso a più riprese tutta l’Europa, gettandosi poi sul Mediterraneo.

Così, ad una prima decade di Dicembre ancora dal sapore autunnale, ha fatto seguito una strepitosa seconda decade; osservate le temperature minime e massime registrate qui a Pavia dal giorno 16..

16 Dicembre: -4.1°C / 3.2°C

17 Dicembre: -6.0°C / 0.8°C

18 Dicembre: -5.4°C / -1.2°C

19 Dicembre: -5.6°C / -1.2°C

20 Dicembre: -8.3°C / -5.3°C

21 Dicembre: -8.1°C / -4.7°C

22 Dicembre: -5.5°C / -0.4°C

Non c’è che dire, si è trattato di un evento molto particolare per quanto riguarda la nostra provincia, paragonabile al fine anno 1996 (quando le dinamiche furono piuttosto simili), oppure al 1991 e, in misura minore, al 1985.

Vorrei porre l’attenzione su un qualcosa che sembrerà banale: prendete la massima del 20 Dicembre.. -5.3°C; ci sono state intere stagioni invernali (vedi 2006/2007) nelle quali nemmeno la minima più fredda in assoluto è riuscita a scendere così in basso.  Noi l’abbiamo registrata in pieno giorno, con cielo parzialmente nuvoloso e la neve al suolo.

Si è in pratica verificato l’evento atteso dai milioni di appassionati di neve, me compreso.

Mi ricordo che, quand’ero piccolo, sognavo di poter uscire al pomeriggio con temperature così rigide, di vedere sul display della mia stazione il segno “-“ anche in presenza del sole; fantasticavo circa la possibilità di vedere giorni e giorni con la colonnina di mercurio sottozero, e magari di camminare per la città con la neve al suolo.

Tutte le volte in cui accendevo la TV, speravo che i bollettini meteorologici parlassero di neve e gelo in arrivo, ma immancabilmente la previsione si basava su “nebbie sparse in pianura”, oppure “piogge in pianura, neve sui monti”; in tal modo si arrivava ad Aprile, e così la mia passione si indirizzava verso i fenomeni temporaleschi della stagione estiva..

Passai così il triennio 1997-1999 senza ricevere emozioni nevose; complessivamente, in quei 3 anni caddero 18.5cm totali; davvero un’inezia..

Arrivai a 15 anni a festeggiare il Natale 2000; in quell’occasione nevicò piuttosto bene durante la Vigilia, quando caddero 12.0cm di neve piuttosto bagnata. Fu davvero una grande sorpresa, ma che rimase l’unica dell’intera stagione.

Seguirono anni assai difficili per le nevicate in pianura: tra il 2002 ed il 2004 caddero la miseria di 16.0cm totali; si verificavano infatti brevissimi episodi nevosi, rapidamente seguiti da piogge intense che nel giro di poche ore ne cancellavano le tracce: in città si parlava spesso di “riscaldamento globale”, del fatto che si stesse costruendo troppo e troppo velocemente; alcuni pronosticavano addirittura che in pianura Padana non sarebbe più nevicato..

Poi arrivò il 2005, e fu la svolta: con 12 nevicate annuali, accumulò oltre 70cm di neve! Come potete osservare dal reportage nevicate di quell’anno, si presentarono eventi nevosi strabilianti: come dimenticare il temporale di neve della notte tra il 2/3 Dicembre, oppure la spettacolare nevicata del 28 Dicembre, caratterizzata da neve orizzontale, temperatura sottozero, scaccianeve pomeridiano e splendido tramonto finale.

Seguì un 2006 con la maggiore nevicata del nuovo millennio a Pavia; tra il 26 ed il 27 Gennaio caddero 54.2cm di neve fresca, a cui successero giorni carichi di piogge.

Nel 2007 non si verificò alcun fenomeno di rilievo, se non una nevicata mista a pioggia il 19 Gennaio.

Nel 2008, si riprese la tradizione iniziata nel 2005, e con 6 nevicate Pavia accumulò più di mezzo metro!

Ed ecco il 2009, mese che, come vedremo a fine anno con l’analisi complessiva, ha segnato il ritorno a condizioni antiche..

Rimanendo in tema neve, quest’anno i centimetri accumulati sono stati la bellezza di 95.5cm! 62.0cm nella prima parte dell’anno, 33.5cm nelle nevicate di questi giorni.

Tutto questo lungo (e forse noioso) excursus storico sta a dimostrare quanto detto all’inizio, e cioè come l’evento appena passato sia raro e difficilmente ripresentabile nel giro di pochi anni; il sogno di vedere giornate di ghiaccio, con ben 120 ore consecutive di temperature sottozero, di camminare con la neve al suolo, di vedere sul display il segno “-“ nelle ore diurne, sì è presentato come dal nulla in questi giorni.

Per un appassionato come me, dunque, si può dire di “avere la pancia piena”; se dovessi trovare però due elementi che non hanno permesso il raggiungimento della soggettiva “perfezione invernale”, citerei due cose:

1)      La neve: a differenza di molte altre volte, la nostra provincia è stata svantaggiata dal clou dei fenomeni: lunedì, ad esempio, sono caduti soli 9.0cm, mentre a Milano si sono superati i 20. Ieri sera, uno strato inversionale piuttosto spesso non ha permesso la formazione del “fiocco”, ma ha posto le basi per l’affermazione del gelicidio.

2)      La pioggia: per gli amanti della neve è fastidioso vedere l’agonia della coltre bianca sotto i colpi della pioggia. D’altronde si sa, le migliori nevicate, qui in pianura Padana, sono spesso seguite da un rialzo termico sensibile, a causa dell’inserimento delle correnti atlantiche.

In ogni caso, possiamo dire di essere stati protagonisti di un evento storico, che avrà senz’altro diviso la popolazione tra “i felici” e “gli scontenti”; un po’ come questo articolo, che troverà d’accordo gli appassionati come me, ma verrà fortemente rigettato dai più: diversi approcci agli eventi meteo, com'è giusto che sia.

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Straordinaria ondata di gelo per la nostra provincia!

Quella di questi giorni sarà una fase che ricorderemo a lungo, e che troverà senz’altro spazio negli annali della meteorologia: dopo 2 nevicate distinte,  la prima di 5.0cm, la seconda di 14.5cm, ora a far parlare sono le temperature.

Alle 14.30 di oggi, Domenica 20 Dicembre 2009, la temperatura registra -6.4°C!

Per risalire ad una fase così dobbiamo veramente scomodare il fatidico 1985! Per Pavia avere una temperatura diurna così bassa rappresenta l’eccezionalità.

Ma vediamo in dettaglio l’andamento termico dell’ultima settimana:

L'eccezionale fase fredda di questi giorni!

A partire da Lunedì 14 Dicembre, le correnti d'aria artica continentale hanno fatto sentire i loro effetti in città: le minime sono scese su valori costantemente sottozero, mentre le massime sono scivolate in segno negativo da giovedì 17.

Con questo grafico, possiamo notare come la città non salga soprazero da quasi 72 ore.
Le temperature minime non sono riuscite ad andare in doppia cifra a causa della persistenza di strati nebbiosi alle quote medio-basse, i quali hanno impedito il verificarsi di un forte effetto albedo.

E' dunque in atto una fase certamente storica per la nostra provincia, la quale sembrerebbe però intenzionata a durare ancora per poco.

Da domani, la spinta delle correnti atlantiche riporterà la neve, e poi il poderoso ingresso d'aria calda regalerà molte piogge sparse.. o il gelicidio?

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13.0cm di neve fresca e giornata di ghiaccio

Dopo i 5.0cm della notte di giovedì 17 Dicembre, ieri la nostra provincia ha fatto il bis, imbiancandosi sotto una più spessa coltre di neve.

Che il Buongiorno si vedesse dal mattino, era lampante: durante la notte un blando effetto albedo unito alla formazione di banchi di nebbia, ha fatto precipitare la colonnina di mercurio su tutto il pavese, con valori che hanno raggiunto i -6°C a Pavia e Spessa, ed i -7°C a Vidigulfo.

Con tali temperature ed un elevato tasso d’umidità, si è venuta a formare la galaverna, che ha regalato uno spettacolo magnifico fino al primo pomeriggio.

Dalle 15 circa i primi nuclei di precipitazione hanno iniziato a risalire dalla Liguria, ed hanno fatto il loro ingresso dapprima in Oltrepò e poi in città.La 2° nevicata stagionale ci regala 13.0cm!

Da metà pomeriggio si è imposta una splendida nevicata, caratterizzata in gran parte da fiocchi di dimensioni medio-grandi; verso sera, un rinforzo dei venti da ENE ha arrecato una piccola bufera, con fiocchi che sono divenuti più fitti e piccoli.

Dalle 16 alle 24, cioè in 9 ore, sono caduti 13.0cm di neve freschissima, misurati secondo le regole WMO su apposita tavoletta di legno; in realtà, l’altezza del manto nevoso per strada è stata influenzata dai venti, che nelle zone esposte hanno accumulato più di 18cm.

In tutte le 24 ore, la temperatura non è mai riuscita a superare lo 0°C; la massima giornaliera si è fermata a -1.2°C alle 15.35; in questo modo abbiamo siglato la 1° giornata di ghiaccio della stagione!

L’equivalente in pioggia è stato di appena 5.2mm; il rapporto neve-pioggia è stato dunque di 2.5 (ad 1mm di pioggia sono corrisposti 2.5cm di neve), il che dimostra come la nevicata sia avvenuta in condizioni termo-igrometriche di assoluto rispetto.

Peccato per gli innumerevoli problemi tecnici del sito, ai quali il sottoscritto non può nulla; speriamo che al prossimo evento nevoso tutto possa procedere per il meglio..

A proposito, pronti per lunedì?

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A causa dei problemi tecnici di ieri, mi è stato consigliato di ridurre la Home di Paviameteo in forma "Light" per evitare intasamenti dovuti al gran numero di accessi.

Qualora dovesse essere scovato e corretto il problema, tutti i vari grafici e link presenti nella Home verranno immediatamente ripristinati.

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