Giornata di grandi piogge anche per la città

Il primo lunedì di Ottobre ha regalato rovesci diffusi su tutta la nostra provincia: già dal mattino notevoli nuclei in arrivo dalla Liguria hanno interessato Pavia, con un’intensità massima della pioggia giunta a 50.6 mm/h alle 10.36. Nei minuti successivi si sono susseguiti rovesci moderati, con intensità attorno a 40-50 mm/h, mentre verso l’una la pioggia ha iniziato a cadere ad intermittenza.

Dopo varie pause asciutte, in serata sono tornati gli acquazzoni, con intensità nuovamente significativa tra le 22 e le 23.20, quando la nostra stazione ha registrato rain rate superiori ai 45 mm/h per ben 3 volte.

A fine giornata i millimetri accumulati sono stati 46.2, un bottino importante al punto da rientrare nella top thirteen della classifica dei giorni più piovosi dal 2000 ad oggi.

I 13 giorni più piovosi a Pavia dal 2000 ad oggi

Com’è possibile osservare nella Tabella qui sotto, le precipitazioni hanno interessato ogni angolo del pavese: in Oltrepò, area influenzata dai sistemi temporaleschi autorigeneranti della Liguria, sono localmente caduti oltre 100mm, come testimonia il valore ripreso dalla stazione di Colléri.

Molto bene anche la vetta del Monte Penice, a quota 1430m s.l.m., la Lomellina ed il vogherese, soprendentemente colpito da rovesci monsonici.

La zona meno interessata dalle precipitazioni è stata quella ad est di Pavia, con Miradolo e Corteolona che non hanno superato i 30mm: anche immediatamente a nord della città, in direzione Milano, ha piovuto con minore efficacia: Zeccone, Vidigulfo, Gualdrasco, Magherno, Vigevano, hanno registrato accumuli inferiori ai 40mm, Siziano solo 23.

Ecco la Tabella riassuntiva con tutti i dati delle nostre stazioni del Centro Meteorologico Lombardo:

Tabella Riassuntiva degli accumuli registrati Lunedì 4 Ottobre 2010 in provincia di Pavia

Chiudiamo con un piccolo accenno alla situazione del genovese e del savonese: come sapete vi sono stati alluvioni lampo, caratterizzati da rovesci decisamente intensi e persistenti.

Purtroppo la particolare orografia del territorio, la situazione in quota, caratterizzata da un massiccio afflusso d’aria umida meridionale, e soprattutto la circolazione nei bassi strati, con l’avvezione di aria sciroccale da SE, ha posto le basi per una continua ed esplosiva attività cumuliforme, che è rimasta bloccata sulle stesse aree per diverse ore.

Ecco un grafico che riprende l’accumulo giornaliero registrato al Monte Gazzo, una delle principali alture di Sestri Ponente.

La pioggia al Monte Gazzo il 4 Ottobre 2010

Per far comprendere l'entità dell'evento, diciamo che a Pavia cadono mediamente 400 mm in circa 5-6 mesi: al Monte Gazzo ne sono caduti 412 in 10 ore!

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