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Nonostante tutto, si vota..

Birmania, aumenta il numero delle vittime
Seggi aperti per il referendum

Un cittadino vota per il referendum (foto Ap)

RANGOON (10 maggio) - Si aggrava, in Birmania, il bilancio delle vittime del passaggio del ciclone Nargis, che ha devastato il Paese una settimana fa: le autorità parlano di 23.335 morti e 37.019 dispersi. Ma alcuni diplomatici occidentali hanno detto nei giorni scorsi che le vittime potrebbero essere più di 100mila. L'Organizzazione mondiale della Sanità e l'Unicef lanciano l'allarme per l'aumento delle malattie infettive.

Gli aiuti. Un primo convoglio terrestre di aiuti delle Nazioni Unite è entrato oggi in Birmania dalla Thailandia. Lo ha annunciato a Ginevra l'Alto commissariato per i rifugiati. Due camion che trasportano 20 tonnellate di materiale hanno raggiunto la frontiera fra i due Paesi alle 13:07 ora locale, e hanno potuto passare il confine senza problemi. Anche il Pam, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, ha comunicato che riprenderà i voli umanitari, dopo che ieri ne aveva annunciato la sospensione a causa di restrizioni «inaccettabili».

Referendum. Nonostante la devastazione provocata dal passaggio di Nargis, in alcune regioni della Birmania si sono aperti oggi i seggi per il referendum sulla nuova costituzione indetto dal regime militare. Un testo che la dissidenza democratica ha giudicato uno strumento per consolidare il potere dei generali, al governo del Paese asiatico dal 1962. Nelle zone più disastrate il referendum è stato rinviato al 24 maggio.

Fonte: www.ilmessaggero.it